Quando la musica fa male

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Oggi vi raccontiamo una storia…

Questa é una storia nella quale la musica é stata protagonista ed ha segnato il destino di tre cantautori che ancora oggi restano indimenticabili nella storia della musica italiana.

Entrambi questi cantanti hanno avuto un destino analogo, un destino strettamente legato a pettegolezzi e maldicenze strettamente connessi a loro volta a superstizione e ignoranza.

Entrambi indicati come depressi, negativi al punto da “portare sfortuna”.

E´il caso di Luigi Tenco, Mia Martini e Marco Masini.

https://www.youtube.com/watch?v=Z1bo6lHzs5M

Tre momenti storici diversi, tre generazioni diverse, le stesse accuse…

Luigi Tenco e Mia Martini hanno entrambi perso la vita a seguito di un suicidio, forse a causa della depressione, forse a causa del vortice negativo nel quale sono stati scaraventati. Fatto sta che ancora oggi sia intorno alla figura di Luigi Tenco che a quella di Mia Martini aleggia un alone di mistero.

 E Marco Masini?

Marco Masini ha vissuto la sua carriera musicale con immensa tristezza, proprio a causa delle accuse che sono state mosse nei suoi confronti. A seguito del suicidio di una sua fan (evidentemente non connesso al fatto di essere una sua fan) fu accusato di indurre gli adolescenti al suicidio. Cosi si ritiró dalle scene.
In questo video ascoltiamo Mia Martini che difende Marco Masini e  che denigra questo modo vile di fare concorrenza ai cantanti o ai personaggi famosi… perché di questo si tratta!

Certamente Marco Masini non ha scritto canzoni allegre.. per caritá! Ma ce ne sono di molto belle, vere e proprie poesie sia per il testo che per la musica… basti pensare a “Dal buio”. Un brano dedicato ad un uomo non vedente che si emoziona sfiorando per un istante il mondo di una ragazza che lo aiuta ad attraversare la strada. Un tripudio di pensieri positivi, romantici e intimi che tutto provoca tranne che la depressione..

Testo Dal Buio

Il cieco fermo sul bordo del marciapiede
aspetta che qualcuno se ne accorga
rallenti la sua fretta.
E intanto resta immobile lo sguardo spento
e fisso come se fosse in bilico

 

 

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