Andersen visitò l’Italia cinque volte. Lo ha descritto nel suo Diario, nella Fiaba della mia vita, ma soprattutto nell’ Improvvisatore. Nel Diario così scrisse: ”Quale fiabesca serata di bellezza a Sestri. L’albergo sorge proprio vicino al mare che si srotolava in grandi cavalloni. Il cielo splendeva con nuvole rosso fuoco, i monti trasmutavano in violenti colori”.
Per quattro giorni Sestri si trasformerà in un luogo pieno di sorprese come nelle favole per tornare ad incantare. Il premio a Sestri è dedicato ai racconti inediti di genere fiabesco elaborati da scrittori bambini e ragazzi.
Giovedì 8 giugno il Festival sarà inaugurato da un’allegra sfilata di oltre mille bambini a cui seguirà un’esplosione di spettacoli di giorno e di sera, un susseguirsi di immagini di suoni e di storie raccontate con lo sfondo dei luoghi, delle vie, delle piazze e delle spiagge di questa città ligure.
Venerdì 9 alle 19.00 il coro delle Voci Bianche della fondazione Carlo Felice aprirà le narrazioni nella Baia del Silenzio.
Sarà un susseaguirsi di spettacoli e appuntamenti tra le vie e le piazza sestrine che prevede in tre giorni oltre 50 rappresentazioni con artisti provenienti da diversi paesi.
Tra i molti paesi partecipanti ci sarà naturalmente la Danimarca.
Sestri è una cittadina di 2000 abitanti, situata all’estremità del golfo del Tigullio a metà strada fra Portofino ed il Golfo delle Cinque Terre. Fondata dai romani (il suo nome latino è Segesta Tigulliorum”) è un rinomato centro di villeggiatura grazie al suo clima mite ad al suo paesaggio incomparabile.
Sestri nasce come borgo di pescatori, situata sulla penisola che si protende sul mare e che divide il golfo in due baie suggestive chiamate “Baia del Silenzio” e “Baia delle Favole” in onore di Hans Christian Andersen.
Il prossimo luglio i miei nipoti e i loro genitori come vuole la tradizione andranno a Sestri.
Non potranno seguirne il festival ma ne vedranno una mostra che lo ricorda. Faranno il bagno e pranzeranno, come vuole la tradizione, da ”Polpo Mario” famoso per suoi pranzi favolosi.
Quanto alla sottoscritta e a mio marito spero di poter andarci in settembre. Meglio tardi che mai.