Un borgo sospeso nel tempo: l’anima nascosta di Grottammare

di Elisa Borella
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Stanchi delle solite destinazioni balneari dell’affollata riviera romagnola tra tintarella e discoteca? Siete alla ricerca di una meta turistica ma non troppo, rilassante ma non troppo, storico-artistica ma non troppo? Niente paura! Vi basterà percorrere qualche chilometro più a sud di Rimini o di Riccione lungo l’autostrada che costeggia il mar Adriatico per raggiungere le Marche e imbattervi in Grottammare.

Gemella di Cupra Marittima e di San Benedetto del Tronto, Grottammare condivide con le vicine un tratto di costa denominato “Riviera delle Palme” – così ribattezzato per la fitta presenza di queste insolite piante che fanno da cornice a un salutare percorso ciclo-pedonale di circa 8 km; ma le peculiarità non si esauriscono certo qui: la cittadina, all’apparenza anonima, nasconde in realtà un’anima più intima e decisamente suggestiva. L’attuale centro abitato, infatti, con i suoi negozi, i suoi alberghi e la sua movida, altro non è che la versione contemporanea del suo nucleo originario, il “vecchio incasato”, arroccato su un’altura prospicente la marina e abbandonato in seguito all’espansione causata dalla crescita demografica e dallo sviluppo del turismo nella zona. Rimasto intatto nel corso del tempo, con le sue stradine in pendenza, tortuose e lastricate, con le sue case di mattoni a vista coi gerani sui davanzali, una addossata all’altra, e con i suoi scorci mozzafiato aperti sull’azzurro del cielo e di un mare limpidissimo, bloccato in un’atmosfera senza tempo, il centro storico ha attraversato indenne i gorghi della modernità e può regalarci oggi una delle esperienze più insolite e magiche al tempo stesso, quella di camminare sospesi in un eterno presente – come in un quadro.

Il borgo, non a caso insignito del titolo di “uno dei più belli d’Italia”, è comodamente raggiungibile a piedi ed è percorribile in tutti i suoi numerosi dislivelli: da quello più alto, dove svettano i ruderi del vecchio Castello, dal quale, all’ombra di pini imponenti e profumati, si gode di una splendida vista a 360° sulla costa, a quello della cinta muraria fortificata ancora oggi perfettamente conservata, costruita a difesa dell’agglomerato urbano, vittima nel passato di continue incursioni da parte di feroci pirati saraceni; infine, all’altezza di Piazza Peretti, così chiamata in onore di papa Sisto V (al secolo Felice Peretti, nativo del posto e cittadino grottammarese più illustre), è possibile ammirare in un unico colpo d’occhio un insieme di importanti edifici riuniti attorno a una poetica pianta d’arancio in vaso – un tempo custodita da un incaricato del Comune scelto ogni anno tra le famiglie del posto: il Palazzo Comunale con le sue logge panoramiche affacciate sul litorale e con la sua unica torre asimmetrica sormontata da un elegante orologio, il Teatro dell’Arancio con affissi i manifesti della “colonia felina” schedata (con tanto di nomi e di foto!) e protetta dai locali e la Chiesa di S. Giovanni Battista, interamente ricoperta di laterizio. Altri must see da non perdere sono, inoltre, la Chiesa di S. Lucia, commissionata dalla sorella di Sisto V ed edificata sopra alle rovine della modesta casa natale del papa su progetto dell’architetto Domenico Fontana, e il Torrione della Battaglia, a pianta circolare, un tempo eretto per difendere l’antico porto cittadino dagli attacchi provenienti dal mare – oggi ospitante, invece, il museo dedicato allo scultore locale Pericle Fazzini (1913-87).

L’itinerario tra le viuzze della cittadina è tranquillamente percorribile in un’unica giornata, in qualunque mese o stagione dell’anno (in estate può essere una buona alternativa al tuffo in mare, in inverno diventa, invece, scenario di un particolarissimo presepe vivente!), mentre il momento più favorevole per godere del fascino del luogo è, naturalmente, il tramonto, quando il laterizio si accende di tinte calde e avvolgenti. Insomma, se non avete ancora mai pensato alle Marche come a una meta di villeggiatura, è proprio il caso di iniziare a farlo… E Grottammare non si lascia certo sfuggire l’occasione di offrirsi come un ottimo punto di partenza per la vostra esplorazione!

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