Cammino di Santu Jacu in Sardegna

di Lucia Rota
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Cammino di Santu Jacu in Sardegna

Sono le 17.00. Su Rai3 è possibile seguire l’ottimo programma Geo in compagnia di Sveva Sagramola e del fotografo naturalista Emanuele Bigi che va in onda da lunedí a venerdì. Protagonista indiscussa la natura da salvare, rispettare ma anche da conoscere meglio nella sua ricchezza e nei suoi pericoli.

La puntata del   22 marzo ci ha permesso di passeggiare  lungo il Cammino di Santu Jacu  in Sardegna,  un itinerario  che collega ca 100 comuni diversi. Il percorso completo è di ca 1250 chilometri di cui 450 km tra Cagliari e Porto Torres, tra Bolotana e Oristano, 250 km  da Cagliari per il Sulcis fino alle isole di S. Pietro e S. Antioco e ritorno. Il cammino viene segnalato con conchiglie e frecce gialle. Seguendo le testimonianze storiche del passaggio in Sardegna dell’Apostolo Giacomo toccheremo quasi tutti i comuni in cui esistono chiese o rovine dedicate all’apostolo ma anche siti preistorici e archeologici , bellezze naturali, foreste e  parchi naturali, aree vulcaniche, zone minerarie, le città piú importanti e i caratteristici borghi sperduti nel cuore della Sardegna.

Nel 2010 La Regione Autonoma Sardegna ha ufficializzato il  Cammino di Santu Jacu inserendolo nella rete degli itinerari turistici culturali e religiosi dell’ Isola.  Ospitalitá presso parrocchie, strutture comunali , alberghiere e B/B.

L’idea nacque a sostegno dell’idea dei Comuni il cui patrono è San Giacomo Maggiore (Santu Jacu in sardo) per dare maggior rilievo al proprio patrimonio storico-artistico e culturale, ripristinando e valorizzando il culto del patrono. Oggi, il Cammino di Santu Jacu tocca quasi tutti i comuni in cui esistono chiese di Santu Jacu, ma include anche siti preistorici e archeologici, bellezze naturali, foreste e parchi naturali, aree vulcaniche, alcune zone minerarie,  basiliche del romanico toscano, le città più importanti e i caratteristici borghi sperduti nel cuore della Sardegna, unendo in un percorso unico mari e monti, città e campagne, benessere e povertà, lingue, dialetti, usi e costumi diversi che coesistono su quest’isola che è “quasi un continente”

La Regione Autonoma della Sardegna lo ha dichiarato cammino regionale, inserendolo come base portante della rete degli itinerari turistici, culturali e religiosi dell’isola.

Si tratta, oggi, di un itinerario percorribile a piedi, in bici e a cavallo, che continua ad essere verificato nel tempo e migliorato, modificando le tappe più impervie, perché riguarda circa 100 comuni in zone diverse dell’isola, con tutto quello che ciò comporta.  Stiamo raccogliendo fondi per stabilizzare la segnaletica con piastrelle di grès ceramico e cippi, mentre prosegue l’opera di apertura di alloggi a prezzo pellegrino, pubblici e privati. ll Cammino di Santu Jacu rappresenta la spina dorsale di una rete di cammini nell’isola, perché ogni comune possa innestare dei percorsi locali che un pellegrino di lungo corso non percorre, ma che altri potranno apprezzare.

Contatti: amicisantujacu@gmail.com          www.camminando.eu/worldpres

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