Festa di Halloween in Italia

di Dante Alighieri Copenaghen
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Festa di Halloween in Italia

di maria
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La festa di Halloween non é certamente una festa tipica italiana. Tuttavia da molti anni ormai anche i bimbi italiani vanno in giro per le case a pronunciare la fatidica domanda: “Dolcetto o scherzetto?”(trick-or-treat), ricevendo dolciumi e prelibatezze da familiari ed amici.

La notte stregata però non rappresenta motivo di svago e divertimento solo per i bambini ma anche (e forse soprattutto) degli adulti, per i quali i locali notturni e le discoteche organizzano ogni anno feste a tema, rievocando le atmosfere tipiche della notte delle streghe. `Halloween diventa così un secondo carnevale.
La pratica di indossare costumi la notte di Halloween deriverebbe dalla credenza che, nella notte del 31 ottobre, molti esseri sovranaturali e le anime dei morti abbiano la capacità di girovagare per la Terra tra i viventi.

Negli Stati Uniti d’America tale pratica è documentata per la prima volta nel 1911, quando un giornale di Kingston (Ontario) pubblicò un articolo nel quale si parlava di alcuni bambini che avevano passeggiato travestiti per le vie della città. Tuttavia, nei primi anni del novecento, la pratica di travestirsi era presso che nulla tra gli adulti. I vestiti di questo periodo erano sempre realizzati in ambito casalingo, ed il trucco era in stile gotico.
Una volta diffusasi tra gli adulti, la pratica del travestimento di Halloween è a volte stata utilizzata come una “scusa” per indossare abiti succinti e sexy, che mostrano parti del corpo quotidianamente non accettate dal pensiero comune. ´ – ci informa Wikipedia

La zucca di Halloween, che nei paesi anglofoni viene chiamata col nome di “Jack-o’-lantern”, è uno degli oggetti e simboli principe della festività del 31 ottobre. Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo. Al suo interno, una volta svuotata della polpa e dei semi, viene riposta nella zucca una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio. In Italia la zucca per lo piú viene cucinata, anche se non mancano gli intagliatori occasionali. Ma certamente le decorazioni sono scarne rispetto agli altri Paesi dove Halloween viene sentito maggiormente come ricorrenza da festeggiare.

Anche la cultura culinaria ha mutuato alcune ricette direttamente dalle tradizioni agricole delle popolazioni celtiche: molti i piatti a base di zucca, alimento che in autunno è molto diffuso.
Risotti alla zucca, antipasti e torte salate, paté di zucca, pane alla zucca, sfogliate e tortini, sono solo alcune delle ricette più prelibate di queste tradizioni culinarie.

Da non dimenticare i dolci, che sono le vere prelibatezze della festa di Halloween: merende a base di marmellate di zucca, crostate e torte della tradizione, che non mancano nelle tavole imbandite in occasione dei festeggiamenti.

In realtá la vera festivitá italiana é la FESTA DI OGNISSANTI

La festa di tutti i Santi il 1° novembre si diffuse nell’Europa latina nei secoli VIII-IX. Poi si iniziò a celebrarla anche a Roma, fin dal secolo IX. Un’unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente sulla terra.

Quella di Ognissanti è una festa di speranza: “l’assemblea festosa dei nostri fratelli” rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio; ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo.

Attualmente il giorno della festa di Ognissanti, è tradizione ricorrente far visita ai propri defunti, portando loro un fiore, tradizionalmente un crisantemo, a volte girando più cimiteri o camposanti, e l’occasione per tirare a lucido le tombe ed i loculi dei propri morti, o per dire una preghiera di fronte alle bare dei propri cari.

Tradizionalmente l’orario dei cimiteri per la festa di tutti i Santi è molto amplio con aperture straordinarie in modo da consentire a tutti di fare una visita o portare un fiore ai propri cari, recitando un rosario o una preghiera nelle cappelle dei cimiteri o in chiesa o parrocchia.

Ma il ponte dei morti, è divenuta ormai anche una festa pagana, inizia già la notte del 31 ottobre (notte di halloween) con feste nei locali e nelle discoteche, con migliaia di ragazzi che approfittando della chiusura delle scuole, fanno l’alba partecipando alle manifestazioni della notte delle streghe.

Ma il primo novembre è anche un occasione di festa in cui molti paesi e località organizzano feste, sagre, degustazioni, fiere, mostre e concerti per trascorrere in allegria qualche giorno di festa.

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La festa di Halloween non é certamente una festa tipica italiana. Tuttavia da molti anni ormai anche i bimbi italiani vanno in giro per le case a pronunciare la fatidica domanda: “Dolcetto o scherzetto?”(trick-or-treat), ricevendo dolciumi e prelibatezze da familiari ed amici.

La notte stregata però non rappresenta motivo di svago e divertimento solo per i bambini ma anche (e forse soprattutto) degli adulti, per i quali i locali notturni e le discoteche organizzano ogni anno feste a tema, rievocando le atmosfere tipiche della notte delle streghe. `Halloween diventa così un secondo carnevale.
La pratica di indossare costumi la notte di Halloween deriverebbe dalla credenza che, nella notte del 31 ottobre, molti esseri sovranaturali e le anime dei morti abbiano la capacità di girovagare per la Terra tra i viventi.

Negli Stati Uniti d’America tale pratica è documentata per la prima volta nel 1911, quando un giornale di Kingston (Ontario) pubblicò un articolo nel quale si parlava di alcuni bambini che avevano passeggiato travestiti per le vie della città. Tuttavia, nei primi anni del novecento, la pratica di travestirsi era presso che nulla tra gli adulti. I vestiti di questo periodo erano sempre realizzati in ambito casalingo, ed il trucco era in stile gotico.
Una volta diffusasi tra gli adulti, la pratica del travestimento di Halloween è a volte stata utilizzata come una “scusa” per indossare abiti succinti e sexy, che mostrano parti del corpo quotidianamente non accettate dal pensiero comune. ´ – ci informa Wikipedia

La zucca di Halloween, che nei paesi anglofoni viene chiamata col nome di “Jack-o’-lantern”, è uno degli oggetti e simboli principe della festività del 31 ottobre. Si tratta di una zucca scavata a mano, sulla cui superficie vengono intagliati i tratti di un volto, solitamente malefico e dal ghigno beffardo. Al suo interno, una volta svuotata della polpa e dei semi, viene riposta nella zucca una candela che, accesa, consente di vedere i tratti intagliati anche in pieno buio. In Italia la zucca per lo piú viene cucinata, anche se non mancano gli intagliatori occasionali. Ma certamente le decorazioni sono scarne rispetto agli altri Paesi dove Halloween viene sentito maggiormente come ricorrenza da festeggiare.

Anche la cultura culinaria ha mutuato alcune ricette direttamente dalle tradizioni agricole delle popolazioni celtiche: molti i piatti a base di zucca, alimento che in autunno è molto diffuso.
Risotti alla zucca, antipasti e torte salate, paté di zucca, pane alla zucca, sfogliate e tortini, sono solo alcune delle ricette più prelibate di queste tradizioni culinarie.

Da non dimenticare i dolci, che sono le vere prelibatezze della festa di Halloween: merende a base di marmellate di zucca, crostate e torte della tradizione, che non mancano nelle tavole imbandite in occasione dei festeggiamenti.

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